venerdì 29 ottobre 2010

Ieri.

Buonasera a tutti. Questi giorni di lavoro mi hanno fatto perdere un po' il ritmo. Ieri giornata impegnativa ma ho trovato il tempo per andare a fare un giretto per vedere qualche abito da sposa. Scriverlo mi fa venire i brividi. ahahah. Comunque sono andata al famoso e discusso Temporary wedding shop. C' ero già stata qualche settimana fa, poco dopo la loro inaugurazione, e mi era piaciuto molto. Si tratta di un negozio a tema con tutto quello che serve per il matrimonio: fotografo, catering, wedding planer, bomboniere, abiti da cerimonia e sposi e un po' di libri e film a tema. Ieri invece una delusione. Il negozio lo sapevo che era piccolino ma con 3 persone dentro veniva davvero difficle girarsi. La famosa selezione di abiti vintage ( dico famosi perchè mi sono arrivate 10 e-mail con la presentazione/invito/pubblicità/promozione di questi abiti)comprendeva bellissimi abiti che di vintage secondo me avevano poco. Prima di tutto erano nuovi e poi di campionario (almeno così diceva il "commesso" incapace). Ne ho provato uno (...)che aveva la pervanza, a differenza degli altri, di essere una 38. Molto bello anche se non era nello stile che avrei in mente per il mio e nonostante le premesse era enorme. Ho lasciato perdere ma rimane una data da ricordare: 28 Ottobre prima prova d' abito. Rido.

martedì 26 ottobre 2010

Dove c'è Barilla c'è casa.

Domenica, bidonato il salone del gusto (più per motivi di spazio/tempo che per altro) abbiamo deciso che non potevamo farci scappare l' evento Barilla che si teneva all' interno del parco Sempione, proprio dietro casa. Entriamo nel parco e ci avviciniamo ad un enorme scatola blu. L' ingresso è a pagamento, un contributo simbolico di 3 euro che che sarà interamente devoluto alla Fondazione ABIO Italia Onlus per i bambini in ospedale. Il ricavato di ogni tappa sosterrà un progetto specifico a cura della Fondazione ABIO presso i reparti di pediatria nelle 8 città che ospiteranno Casa Barilla(Ravenna Genova Torino Milano Palermo Napoli Bari Roma).
All' interno lo spazio è diviso in 3. Una zona con la storia della pasta, vecchie pubblicità e vecchie confezioni. Una zona cucina dove chiunque poteva diventare chef per un giorno con tanto di giuria per far vincere il piatto migliore e una zona "mensa" con cucina e cuochi che servivano da mangiare e tavolini dove poter degustare.Inutile dire che i 2000 bambini che correvano in giro tenendo in mano un piattino di trofie al pesto erano da mettere in conto, tutto molto caotico ma piacevole. In fondo quella era una gigantesca casa. Era come trovarsi la domenica a pranzo in famiglia e mangiare tutti insieme. L' idea che ho avuto io è questa.

Chi mi conosce un po' sa che amo i formati di pasta stravaganti, così ho fatto una mini ricerca sui formati Barilla. Eccone solo alcuni.




Per maggiori info: http://it.barilla.com/
Buon inizio di settimana a tutti, anche se è Martedì!

sabato 23 ottobre 2010

Frittata sferizzata

Per chi non ha mai sentito parlare di cucina molecolare il titolo di questo post non avrà alcun significato. Ebbene il grande maestro Ferran Adrià ( Chef de El Bulli) è l' inventore di questa cucina scomposta che parte dalla chimica degli elementi per ricrearli in forme/modi/colori/stati diversi. Si può mangiare un uovo che sa di prosciutto o un aria di basilico, questo e molto altro. Ovviamente non vi sto proponendo una ricetta molecolare al 100%, anche se ho sperimentato ed è davvero molto divertente cucinare e mangiare molecolare, è solo l' idea partita dalla realizzazione di una fotografie che poi si è legata alla ricetta.



Ingredienti:
300 grammi di zucchine
4 uova intere
50 grammi di parmigiano grattugiato
sale e pepe

Preparazione:
Tagliare a rondelle sottili le zucchine e cuocerle con un filo d' olio non bollente. Continuare a girarle, finché prendono colore, poi aggiungere il sale.
Intanto in una terrina, sbattere le uova intere con sale, pepe e parmigiano.
Aggiungere le zucchine rosolate e versare il tutto in una padella con un filo d’olio. Più piccola è la padella, più alta sarà la frittata.
A metà cottura, girare la frittata (...) dall’altra parte, finché non diventa dorata.
Infine, servire.


Bon Appetit.

venerdì 22 ottobre 2010

Foto post

Buonasera a tutti, dopo le grandi emozioni del giuramento ecco alcune foto "miste" sul food. Non sono veri e propri piatti fatti e finiti ma più idee per la realizzazione di alcune fotografie macro. Mi sono specializzata nelle fotografie food per una forte passione personale e per una serie di coincidenze che mi hanno portato a fare lavori fotografici legati al mondo degli Chef e di conseguenza di ricette, piatti e materie prime. Per visionare i miei lavori ecco un link:
http://www.flickr.com/photos/giulia88/

Piccolo pinzimonio di carote.
Pop corn prima e dopo.
Acciughe e burro.
Mini smarties.
Meringa.
Zuccherini.

Buon week-end a tutti.

martedì 19 ottobre 2010

235° Reggimento Piceno

Scrivo con qualche giorno di ritardo e chiedo scusa a tutte quelle persone che attendevano con ansia questo momento. : )

Venerdì 15 ottobre 2010. Ascoli Piceno. 235° Reggimento Piceno.

Ore 6 sveglia, anche se, non so se era per il freddo o altro, non abbiamo dormito bene. Colazione veloce al B&B e poi veloci in caserma. Alle 7 la coda c' era già ma si muoveva veloce. I militari, ovunque mi hanno da subito fatto un certo effetto. Tante divise e tante cariche diverse che ancora non so distinguere bene, devo studiare e lo farò sicuramente, magari prossimamente si parlerà in dettaglio anche di questo. In effetti per certe ragazze che come me sono sempre state fuori da questi discorsi potrebbe essere interessante capire un po' come funziona il mondo militare, questo sconosciuto.

Ore 8 alza bandiera i plotoni schierati verso la bandiera in ordine rigoroso entrano si sistemano cantano l' inno e in sincronia perfetta escono. Già in questi momenti, che per loro è routine, è stata minata la nostra forza di volontà per trattenere ancora per un po' quelle lacrima da emozione che sarebbero scese prima o poi. Sentire l' inno d'Italia cantato o forse meglio gridato, da chi ci crede e lo sente nel cuore è tutta un altra cosa. Altro che calciatori o piloti. Qui si tratta di persone che "siam pronte alla morte", non so se mi spiego.
Abbiamo 2 ore prima dell'inizio del giuramento. Organizziamo la sistemazione migliore per la macchina fotografica e attendiamo emozionati.

Ore 10 entra la banda Brigata "Granatieri di Sardegna" e poi tutti i plotoni. Noi abbiamo Lei proprio davanti. Seria e concentrata. Subito gli onori al sindaco e alle cariche della città, poi ai generali e alle massime cariche dell' esercito. Poi il giuramento. Un discorso che ha toccato sicuramente tutti quelli che erano lì, con il cuore in gola, e nella convinzione del momento. Sono stati coinvolti i famigliari e GLI AMICI che si univano in questo momento importante per Loro, le ragazze che giuravano con impegno, devozione, rispetto, stima, diligenza, forza, concentrazione, ammirazione, alla patria, al popolo, al territorio, e agli interessi nazionali la loro fedeltà. Lo Giuro è stato gridato da tutte con forza e determinazione. Un momento toccante per i termini solenni del momento ma che personalmente non mi hanno fatto versare nessuna lacrimuccia. In ordine come sono entrate così se ne vanno. Quella piccola e dolce Lei, lì sembrava davvero forte di corpo e di carattere, una tosta e che sa cosa sta facendo e sa dove vuole arrivare.

Ore 12 all' uscita, in congedo per 48 ore attendiamo la nostra Lei con impazienza. Arriva in divisa,(comprese borsa e scarpe odiatissime/amatissime in perfetto stile anni '50 militare, che mi piace tanto) e io non c'è la faccio più, tutte quelle lacrime che mi sono rimaste dentro fino ad ora, escono tutte insieme perché fa troppa impressione vederla così. Con quelle stellette sulle spalle e il basco con lo stemma. La mia piccola Lei ora é grande in tutti i sensi. Mi riprendo alla svelta sotto i comandi del soldato semplice che mi bacia mentre andiamo alla macchina. Tutti ci guardano, l' orgoglio di essere militare e donna la fanno alzare ancora di qualche centimetro e NOi dietro a mo' di parata (avrei detto volentieri sfilata ma non è il caso) ad ammirarla nella suo elegante longhet verde militare perfetta.

ore 13 "piccolo" pranzo a San Benedetto del tronto. Camminare al passo con la mia Lei mi ha fatto per un momento credere di aver giurato anche io...

ore 15.45 con il ritardo che le ferrovie dello stato ci hanno riservato saliamo sul nostro treno in direzione Milano. Come nei vecchi film bianco e nero (che adoro) un fazzoletto bianco sventola e tanti cuori e baci volano in stazione.


Orgogliosa di esserLe stata vicina. Io c' ero.







Tutte le altre foto sono solo per noi.
Ringrazio tutti quelli che mi hanno dato la possibilità di andare, stare e vedere questo momento che anche ora oggi, che scrivo a quasi una settimana di distanza, mi fanno tornare le lacrime di emozione agli occhi. MR con GP & mamma.
Per qualsiasi errore legato ai termini tecnici che ho usato in modo errato vi prego di segnalarlo.

sabato 16 ottobre 2010

Il segno Alfa


Conclusa da qualche giorno alla triennale di Milano la mostra "il segno Alfa".
Dopo aver visto il museo e seguito con interesse il centenario pensavo francamente che la mostra fosse molto simile a quello che fin' ora avevo visto. Questa mostra è stata una sorpresa.
Divisa per decenni, dal 1900 ai giorni d'oggi, viene raccontata la storia dell' Italia e la storia delle vetture e dello sviluppo tecnologico dell' Alfa Romeo in un susseguirsi di articoli di giornali e vetture.

In ogni sala oggetti di uso quotidiano che hanno fatto la storia e un mega schermo che proietta spezzoni di film con protagoniste le Alfa del decennio.









Tra i modelli esposti ci sono la A.L.F.A.15 HP Corsa del 1911, la RL Super Sport del 1925, la 6C 1750 Gran Sport del 1931, la 8C 2900 B Speciale tipo “Le Mans” del 1938, la 159 “Alfetta” del 1951, la Giulietta berlina del 1955, la Giulia Sprint GTA del 1965, la Montreal, la 164, la 156, la 8C Competizione e la nuova Giulietta.

giovedì 14 ottobre 2010

Giulia 22

11 ottobre compleanno della sottoscritta. Dopo i giorni alle terme è arrivato il momento di festeggarmi con una cena in famiglia. Organizziamo la cena domenica sera a Milano. Menù? a base di tutte le mie cose preferite, anche se non c' entrano tra loro.


Insalata di ovuli e grana
Vellutata di patate con uovo in camicia e tartufo
Selezione di formaggi francesi con mostarda e senapi da accompagnare a polenta o crostini di pane
Sacher torte
Castagna al forno
Meringhe e marron glacè


Dalla cantina:
Veuve clicquot rosè
Limoncello







Un menù un po' particolare ma una volta all' anno il mio Chef me lo concede.

A qualcuno interessa qualche ricetta del menù? Chiedetemi pure farò un post di risposta.

Post scritto in diretta dall' autostrada A14 Adriatica in direzione Ascoli Piceno.

mercoledì 13 ottobre 2010

J' aime mon carré - serata Hermes

Buongiorno a tutti. Ieri sera grande partecipazione all' evento organizzato da Glamur ed Hermes con protagonista indiscusso il magico carré. La nostra sessione iniziava alle 17.30 e puntualissime siamo arrivate al teatro Litta. (io e ma mere).
All' ingresso non si capiva bene come si sarebbe svolta la serata, poi si aprono le porte del teatro e viene raccontata la storia di Hermes da un bravissimo attore che sfogliando un gigantesco libro ci mostra i vari disegni che dal 1936 Hermes utilizza sui carré e sono ad oggi circa 1000. Ogni anno 15 disegni nuovi disponibili in 12 combinazioni colori diverse. Un quadrato perfetto 90x90, per un peso di 65 grammi, realizzato con 4 chilometri di filo di seta. Cosa dire di più?!?

L'evento prosegue con un cocktail party dove vengono serviti solo alcolici (...). Dopo aver assaggiato 2 drink ho deciso di partecipare alla sessione fotografica fulcro di tutta la serata. Il set era allestito in un altra sala, due fotografi e delle gentilissime signorine che insegnavano al momento uno o due modi per indossare i carrè. Entro nella sala dopo aver aspettato per un pochino il mio turno. La signorina si accorge subito che il foulard che indosso è di Hermes ( come avrei potuto indossare un altro foulard?) così decidiamo che per le foto utilizzerò anche il mio. Aggiunge al mio look altri 2 carré uno messo a collana con dei nodi e l' altro aggiungo al mio con un nodo a top. Tutto era sul tono dell' arancione ( come avrei potuto vestirmi di un altro colore alla serata Hermes? Nessuno avrebbe osato tanto) avevo mocassini e smalto arancioni il resto del mio outfit (come si dice oggi) era un blu molto scuro in modo da smorzare il colore acceso. Mentre mi sistemavo nel set una dell' organizzazione che faceva parte del Team Hermes mi dice:
H: " ma tu sei tutta ton sur ton "
G: " si si io sono sempre in coordinato "
H: " bene, ma allora devi tenere in mano almeno qualche scatola si Hermes "
g: " ma certo! " con un mega sorriso per la sorpresa e per l' idea geniale, allungo le braccia verso di lei che mi porta due scatole. Ecco la foto dell' anno.
Il fotografo mi fa altri scatti e poi mi congeda. Restituisco scatole e carré (tenendomi stretto il mio) ed esco. All' uscita, in ricordo della serata, una fotografia del set appena concluso per ogni partecipante. Decidiamo di tornare a casa verso le 19.15, ma mere parte per Bergamo e io torno a casa. La serata è stata molto piacevole ma a me mancava qualcosa.. Non so sembrava quasi, che attraverso quelle foto e quei carré io potessi fare qualcosa di più.
Ed ecco l' idea.
Una collezione che dura da anni, li piegati con cura in quei cassettoni di casa ci sono loro. Tutti i Suoi carré e alcuni miei. (tra cui l' ultimo arrivato in casa Ferri).
Allestisco a casa un piccolo set che ricorda quello al teatro Litta e, grazie anche al "libretto istruzioni Hermes", faccio alcuni scatti. Questo libretto mi è stato regalato con il mio carré arancione (che ho scelto da indossare alla serata) per i miei 18 anni da una cara zia che sa quanto amo i foulard. Il libretto illustra svariati modi e nodi per creare dei look particolari. Appoggiato attorno al collo e magari chiuso sotto il seno con un anello.
Chiuso con un semplice nodo morbido.
Legato per segnare il punto vita. Oppure infilato nei passanti del pantalone come una cintura.
Questo trio illustra un modo di indossare i due diversi carré, possibilmente di tonalità simili o abbinabili, come se fossero una blusa: due nodi sopra le spalle e due che uniscono le punte in basso. 1. alla contadinella 2. attorcigliato su sè stesso e annodato attorno al collo 3. alla maniera dei vecchi film in bianco e nero perfetto per andare in spider sulla testa e arrotolato anche attorno al collo. Il nodo si nasconde dietro 4. bandana raccolta sulla nuca. 1. a fascia con le code che scendono sul retro 2. piegato a triangolo e fermato on uno modo sotto il mento 3. a fascia con fiocco laterale.

A questa fashion serata non potevano mancare le altre fashion blogger: Veronica (the fashion fruit), Chiara (theblondesalad) e Elena (fashionhall)e Nicoletta (the scent of obsession).


Un bacio a tutte.

domenica 10 ottobre 2010

Ricetta dolce & co.

Buonasera a tutti. Questo sarà un post anomalo. Ci sono tante cose da scrivere tutte scollegate tra loro. Ma è anche questo il bello no?
Allora prima di tutto volevo condividere con voi la mia passione (in questi giorni) per le pesche caramellate con gli amaretti. Ormai le pesche sono al termine e solo da qualche giorno o scoperto questo nuovo modo, che già ricorda un po' l' inverno, di gustarle. Qui la foto della mia creazione fatta l' altro ieri.

INGREDIENTI:
zucchero, acqua QB, mezza pesca.
PROCEDIMENTO:
tagliare la pesca non per il lungo ma per il largo, quindi con un po' di forza ruotare le due metà in modo da staccarle. In una parte non ci sarà il nocciolino e dall' altra basta muoverlo un po' per rimuoverlo.
Nel frattempo in una padella mettere un po' di zucchero (uno strato uniforme che copra il fondo) e QB di acqua a fuoco lento si formerà il caramello. Appena il caramello è dorato immergere la mezza pesca non sbucciata e dopo qualche minuto girarla. Per impiattare il dolcetto preparare in una scodellina la base fatta di amaretti interi, poi adagiare la mezza pesca con il buco all' insù riempirlo di amaretti sbriciolati e con un cucchiaio versare il caramello sopra tutta la composizione. Bòn appetit.

Con l' avvicinarsi del mio compleanno si avvicinano le terme. : ) per 2 giorni vado a rilassarmi al fresco in mezzo alle montgane. Vi racconterò tutto nei prossimi post.

Un caro saluto a tutti.
Buon weekend.

venerdì 8 ottobre 2010

Sposidea 2010

Conclusa da qualche giorno anche l' avventura in fiera Castelbarco, Sposidea. In collaborazione con il wedding planer più giusto del mondo Angelo Lorenzi abbiamo/ha allestito lo stand partendo da un tema comune: la seduzione della natura. Crediamo che che in un evento, soprattuto quello del matrimonio, se viene scelto un tema è obbligo portarlo in ogni fase dell' organizzazione. Questo può essere un tema colore che ricorre dalle bomboniere al centro tavola oppure temi più complicati come quello che abbiamo elaborato noi. Così lui ha creato ad hoc tutto un progetto di un possibile evento basandosi sul tema natura che comprendeva gli elementi acqua terra fuoco e aria(per questioni logistiche non è stato possibile rappresentare tutti gli elementi nello stand così abbiamo ricreato l'elemento "aria" mentre gli altri sono stati spiegati tramite un fumetto). La stessa cosa l' abbiamo fatta anche per quanto riguarda il catering, in questo caso Scotti ricevimenti. Qui abbiamo scelto le stagioni a tavola ricreando un menù che partisse dalle materie prime che ogni stagione offre, una mise en place che ricordasse le varie caratteristiche delle stagioni e i colori che si scaldavano o raffredavano a seconda del tempo. Ecco quello che abbiamo creato.

Lo stand.

Il nostro spazio.

Il piatto spigoloso ricorda una foglia secca, L'autunno. CIT.

Liscio come una lastra di ghiaccio in inverno.CIT.

Sul fondo la porcellana fiorisce in primavera e d'estate con le onde in primo piano. CIT.

Angelo Lorenzi Wedding Planer.

I colori dell' allestimento ricordano la terra.

L' elemento aria nei palloncini e una lanterna a forma di gufo. Ecco la seduzione della natura.CIT.



Trio di confetti.

Dettaglio confetti.

Ogni dettaglio è stato studiato attentamente. Dal colore dei confetti ai fiori del centrotavola. L' atmosfera che si respirava era rilassata e famigliare proprio come doveva essere. Abbiamo riscosso grande successo. Ecco i ringraziamenti.



A presto. Futuri sposi e non.