Sono una sopravvissuta.
38.6 febbre.
Nient' altro da dire.
Ho molte cose da dire ma davvero pochissimo tempo per sedermi tranquilla alla mia scrivania e dedicarmi un po' al mio blog. Chiedo scusa.
Sono entrata di nuovo in quella fase della vita dove non ho tempo. Come qualche mese fa. Cercherò comunque di organizzarmi e aggiornarvi il più possibile.
Moltissime novità che riguardano il mio lavoro n°1 (fotografa), una new entry per il lavoro n° 2 (sorpresa), qualche notizia anche sul matrimonio, nuove ricette e qualche fotografia interessate. Tutto nei prossimi giorni.
Intanto vorrei riportare la mia esperienza da Tiffany in Via della Spiga a Milano.
Appena entrata in negozio già mi era chiaro e mi sono detta: "dopo Tiffany a New York il resto è nulla". Quel che va detto, va detto. Aggiungerei anche purtroppo calcolando che nella piccola mela non ci posso tornare ogni volta che voglio. Nonostante tutto quel pacchettino azzurro inconfondibile che,se è piccolo è anche meglio, da sempre una certa energia positiva.
Ammetto, entrando avrei tanto voluto chiedere qualcosa che rientrasse nel budget di cinque euro per poi lasciar perdere e farmi incidere qualcosa su quella bella spilla in plastica. ... cit.
Ma non l' ho fatto. Non tutti possono.
A presto
Un abbraccio
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