Mancano solo due giorni al grande evento chiamato capodanno. Mettendo in chiaro che il mio outfit l' ho già scelto sto mettendo tutte le mie energie ed idee nella lista dei cosa mi porto nell' Anno che la M maiuscola ;) e cosa lascio.
Sembra un discorso semplice ma non lo è affatto.
cosa lascio o ho già lasciato:
- i maccarons. Tutti. Famosi, anonimi tutti.
- l'idea di tagliarmi i capelli che proprio quest' anno potrebbero rovinare tutto.
- la mia dipendenza economica.
- il lavoro noioso ma prendo quello interessante e stimolante.
- lascio perdere i blogs che dicono di parlare di tutto ma poi parlano solo di una cosa: Maccarons!!! ahaha
- (Spero)la mia macchina fotografica alla volta di qualcosa di più potente.
- alcuni abiti che sono stati assaggiati da Liquirizia. Mannaggia.
- i formaggi francesi alla Francia. Chi è stato in casa mia dopo Parigi potrà capire.
- la bilancia, tanto non la uso mai.
- lascio anzi abbandono l' idea della vasca idromassaggio in questa casa. Mi accontento di averla dai miei.
- abbandono l' idea di una cucina degna di Chef in questa casa.
- lascio questa casa nel 2010.. e torno a vivere dai miei.. ahaha
cosa mi porto
- il mio abito Valentino rosso. Per chi non sa dell' esistenza di questo capo nella mia cabina armadio vada a leggere i post vecchi.
- il mio trench nero Burberry nuovo. LoVe.
- gli abiti/accessori pensati, disegnati e realizzati da Mam & Pap spa.
- scarpe/stivali/zoccoli/sandali di Fendi. Non posso più fare a meno di Lei.
- gli abiti vintage.
- il mio cofanetto "Sex & city" completo in edizione limitata che con i due dvd dei film stanno diventando una guida fai da te al matrimonio.
- i film di moda (Valentino the last emperor, The settember issue) sono solo gli ultimi due arrivati.
- i film con Fred Astaire. In abbinato con le mie scarpe con claquettes.
- i nostri libri di cucina (tutti) e quelli di Dita Von Teese. I primi mi tornano sempre utili i secondi pure.
- i due libri di Clio Che devo ancora sperimentare.
- i libri che parlano di matrimonio. Almeno fino a Settembre.
- tutti gli smalti. Inseparabili.
- le mie adorate piume di fagiano. Torneranno utili me lo sento.
- le meringhe di Mamma e i biscotti.
- la cannella e le spezie. Ho scoperto cose interessantissime approposito delle spezie.
- il tartufo che fino a poco tempo fa non sopportavo. Forse era meglio così..
- la mia idea porta albero di Natale sottosopra che diventerà utile tra un po'.
- le sedie Kartell pezzo di design che dà un senso alla casa.
- il mio blog che giorno dopo giorno cresce sempre di più. (Grazie)
- tutte le damigelle e le testimoni, vi voglio bene.
Se la lista dei "porto" è più lunga di quella dei "lascio" allora vuol dire che devo cambiare di poco nell' anno nuovo. Cambieranno poche cose ma sostanziose.
Ora vorrei pensare a 3 "mai più con" e "mai più senza" per l' anno 2011.
mai più senza:
- Zucchero filato pronto a ogni ora del giorno e della notte.
- I Phone. Ormai come potremmo vivere senza?
- Macchina fotografica e bigliettini da visita al seguito.
mai più con:
- microfoni per il karaoke rotti. (vero donne?!?)
- idee e ricette incompiute.
- il broncio :)
Devo fare una piccola nota. Non ho mai tenuto conto di oroscopo o cose del genere ma nell' oroscopo cinese l' anno 2011 corrisponde all' anno del coniglio.
Questo è un segno.
Voi avete più cose da portare o da lasciare? Lasciate un commento..
mercoledì 29 dicembre 2010
lunedì 27 dicembre 2010
Ristorante in famiglia.
Come ogni Natale che si rispetti il pranzo in famiglia è d' obbligo. C'è chi lo festeggia il 24 sera chi il 25 a pranzo e chi la sera, in pochi credo. Noi da qualche anno a questa parte festeggiamo il Natale il 25 a pranzo riunendo tutte le famiglie con rispettivi figli e fidanzati. Siamo quasi in 30 e non ci ritroviamo a casa della nonna, classica location per i festeggiamenti, ma essendo una famiglia di ristoratori andiamo tutti al ristorante dello zio, "Loscotti".(www.loscotti.it)
Abbiamo dei piatti che fanno parte della tradizione della famiglia, ricette che si tramandano direttamente dal libro delle ricette del nonno chef, che non possono mancare il giorno di Natale. Così riuniti attorno ad un tavolo abbiamo riassaggiato i piatti della nostra tradizione con aggiunta di novità qua e là.
Piccola polentina con polipetti in rosso.
Dopo il primo assaggio di antipasto abbiamo mangiano il baccalà all' Emanuela. Foto riservate.
Assaggio di salumi. Crudo di Ardesio e lardo cotto.
Ravioloni di Bufala e spinaci con pancetta croccante.
Cappone arrosto con patate e castagne.
Strudel caldo di mele con cannella.
A seguire torrone di vari tipi e un assaggio di panettone.
Tutt'intorno tantissima neve.
Buone feste e tutti.
Abbiamo dei piatti che fanno parte della tradizione della famiglia, ricette che si tramandano direttamente dal libro delle ricette del nonno chef, che non possono mancare il giorno di Natale. Così riuniti attorno ad un tavolo abbiamo riassaggiato i piatti della nostra tradizione con aggiunta di novità qua e là.
Piccola polentina con polipetti in rosso.
Dopo il primo assaggio di antipasto abbiamo mangiano il baccalà all' Emanuela. Foto riservate.
Assaggio di salumi. Crudo di Ardesio e lardo cotto.
Ravioloni di Bufala e spinaci con pancetta croccante.
Cappone arrosto con patate e castagne.
Strudel caldo di mele con cannella.
A seguire torrone di vari tipi e un assaggio di panettone.
Tutt'intorno tantissima neve.
Buone feste e tutti.
giovedì 23 dicembre 2010
Glamour - Giulia Ferri bis
mercoledì 22 dicembre 2010
Tomoyoshi time
Dopo un pranzo ricchissimo a casa di amici di famiglia non eravamo ancora sufficientemente sazi e stanchi per andare a casa così abbiamo riunito attorno ad un tavolo di sushi alcuni amici.
Abbiamo scelto di mangiare sushi come facciamo quasi una volta a settimana, ma questa volta volevamo trattarci bene. Abbiamo prenotato un tavolo per 5 da Tomoyoshi in via Sacco 4, Milano, un ristorante dove la materia prima (pesce) è veramente di ottima qualità.
Uscire a mangiare con dei cuochi non è sempre facile. Sono molto critici e vogliono mangiare bene. Giustamente.
Abbiamo iniziato con un piatto di sashimi di tonno guarnito con daikon e erba cipollina, sushi misto, riso e sashimi di salmone, e un piatto caldo di seppie e gamberi alla piastre. Tutto accompagnato rigorosamente da birra Asahi.
Continuando poi con tonno scottato e temaki (cono di alga) con salmone.
Niente dolci, volevamo andare a mangiare il dolcino da qualche altra parte dove poter continuare la serata tranquillamente.
La scelta era tra Cioccolati Italiani, che però anche dal sito non si capisce che orari faccia, Pattini e Marinoni, sapevamo con certezza che sarebbe stato aperto ma lungo la strada una pasticceria ha attirato la mia attenzione.
In via Solferino un locale che però offre anche dei dolci caldi praticamente appena sfornati fino a tarda notte.
Abbiamo ordinato 2 fettine (che si sono rivelate enormi) di strudel, 2 di mille foglie alla crema e 4 marron glacè (enormi), per accompagnare il tutto una bottiglia di passito e due tè caldi per le signore. Il locale era molto carino, grande con tavoli e divanetti per accomodarsi, luci soffuse ma non troppo e nel bel mezzo della nostra chiaccherata con in sottofondo le musiche di Natale è incominciato a nevicare. Romanticismo puro. La serata si è conclusa con altre 2 fette di dolci e una bottiglia di vino bianco mosso per brindare alla serata un po' sopra le righe.
Siamo arrivati alla conclusione che di queste serate se ne possono fare una al mese.
Un mese si e un mese no.
Due volte ogni sei mesi.
e alla fine ci siamo detti una volta all' anno.
Ringrazio tutti della splendida serata. A,V,P e il mio piccolo chef.
Tutte le foto della serata questa sera.
Abbiamo scelto di mangiare sushi come facciamo quasi una volta a settimana, ma questa volta volevamo trattarci bene. Abbiamo prenotato un tavolo per 5 da Tomoyoshi in via Sacco 4, Milano, un ristorante dove la materia prima (pesce) è veramente di ottima qualità.
Uscire a mangiare con dei cuochi non è sempre facile. Sono molto critici e vogliono mangiare bene. Giustamente.
Abbiamo iniziato con un piatto di sashimi di tonno guarnito con daikon e erba cipollina, sushi misto, riso e sashimi di salmone, e un piatto caldo di seppie e gamberi alla piastre. Tutto accompagnato rigorosamente da birra Asahi.
Continuando poi con tonno scottato e temaki (cono di alga) con salmone.
Niente dolci, volevamo andare a mangiare il dolcino da qualche altra parte dove poter continuare la serata tranquillamente.
La scelta era tra Cioccolati Italiani, che però anche dal sito non si capisce che orari faccia, Pattini e Marinoni, sapevamo con certezza che sarebbe stato aperto ma lungo la strada una pasticceria ha attirato la mia attenzione.
In via Solferino un locale che però offre anche dei dolci caldi praticamente appena sfornati fino a tarda notte.
Abbiamo ordinato 2 fettine (che si sono rivelate enormi) di strudel, 2 di mille foglie alla crema e 4 marron glacè (enormi), per accompagnare il tutto una bottiglia di passito e due tè caldi per le signore. Il locale era molto carino, grande con tavoli e divanetti per accomodarsi, luci soffuse ma non troppo e nel bel mezzo della nostra chiaccherata con in sottofondo le musiche di Natale è incominciato a nevicare. Romanticismo puro. La serata si è conclusa con altre 2 fette di dolci e una bottiglia di vino bianco mosso per brindare alla serata un po' sopra le righe.
Siamo arrivati alla conclusione che di queste serate se ne possono fare una al mese.
Un mese si e un mese no.
Due volte ogni sei mesi.
e alla fine ci siamo detti una volta all' anno.
Ringrazio tutti della splendida serata. A,V,P e il mio piccolo chef.
Tutte le foto della serata questa sera.
sabato 18 dicembre 2010
Mondo sotto sopra.
C'è chi abita in ampi e luminosi loft e chi in piccoli ma accoglienti monolocali. Fare cene in compagnia non è mai stato un problema ma con l' avvicinarsi delle feste il problema spazio si accentua.
"Dove facciamo l' albero quest'anno?"
"lì nell' angolo..."
"si, ma quando devo aprire il frigorifero devo spostare il divano e tenere in bilico l' alogena!!!"
"mmm ok, meglio di no"
L' artista stravagante che c'è in me sapeva di riuscire a trovare prima o poi una soluzione creativa e funzionale. Con qualche cubetto di legno, un trapano, tanta colla a caldo e l' aiuto del mio papà tutto fare ecco che ho ottenuto il mio albero appeso al soffitto a testa in giù. Cosa c'è di strano? Non occupa spazio illumina e decora. Stupendo.
Questo marchingenio verrà sfruttato anche in altre occasioni, sostituendo all' albero di Natale le decorazioni di Pasqua, compleanno ed altre ricorrenze.
L' idea dell' albero appeso si era già sentita qualche anno fa ma realizzarlo in casa è tutta un altra cosa.
Questo è l'effetto che le lucine dell' albero creano sul soffitto. Molto bello e rilassante.
Dettagli delle decorazioni ovviamente nere e argento. Chi mi conosce lo sà.
Spero di avervi dato una bell'idea.
Buon weekend a tutti.
"Dove facciamo l' albero quest'anno?"
"lì nell' angolo..."
"si, ma quando devo aprire il frigorifero devo spostare il divano e tenere in bilico l' alogena!!!"
"mmm ok, meglio di no"
L' artista stravagante che c'è in me sapeva di riuscire a trovare prima o poi una soluzione creativa e funzionale. Con qualche cubetto di legno, un trapano, tanta colla a caldo e l' aiuto del mio papà tutto fare ecco che ho ottenuto il mio albero appeso al soffitto a testa in giù. Cosa c'è di strano? Non occupa spazio illumina e decora. Stupendo.
Questo marchingenio verrà sfruttato anche in altre occasioni, sostituendo all' albero di Natale le decorazioni di Pasqua, compleanno ed altre ricorrenze.
L' idea dell' albero appeso si era già sentita qualche anno fa ma realizzarlo in casa è tutta un altra cosa.
Questo è l'effetto che le lucine dell' albero creano sul soffitto. Molto bello e rilassante.
Dettagli delle decorazioni ovviamente nere e argento. Chi mi conosce lo sà.
Spero di avervi dato una bell'idea.
Buon weekend a tutti.
giovedì 16 dicembre 2010
Frittelle per le feste.
Il dolce perfetto per le feste. Io amo i fritti (tutti) così dopo essere rimasta a bocca vuota alla fiera San Martino del mio vecchio paese mi ero ripromessa di fare io stessa le frittelle. Non ci vogliono molti ingredienti, bisogna avere un po' di tempo ma la preparazione è molto semplice.
ingredienti:
550g farina manitoba
25g lievito birra fresco
1/2 bacca di vaniglia
100 g burro
250 ml latte fresco intero
50 g zucchero semolato
10 sale
QB scorza di limone
olio semi per friggere
zucchero per guarnire
procedimento:
Aggiungere al latte a temperatura ambiente il sale e zucchero mescolare fino allo scioglimento completo aggiungere la scorza di limone grattugiata.
Nella ciotola dell' impastatrice setacciare la farina e aggiungere la vaniglia poi e lavorare l' impasto finchè non diventa omogeneo infine aggiungere il lievito sbriciolato e il burro ammorbidito con le dita in piccoli pezzi.
Quando l'impasto è pronto ungere una ciotola con pochissimo olio di semi e metterlo a riposare almeno per un'ora e mezza coperto da un canovaccio. Raddoppierà il suo volume. Trascorso il tempo necessario dividere l' impasto in panetti da 100g. l' uno e formare delle palline, posizionarle su una teglia sempre coperte per 30 minuti.
Scaldare l' olio di semi e allargare una pallina di impasto fino a 15/20 cm di diametro lasciando il bordo un filo più spesso, quindi friggere.
Scolare per bene dall' olio e passarla nello zucchero.
Buon appetito.
Devo aggiungere una nota. Essendo molto golosa di frittelle e non potevo mangiarne 20 per essere apposto fino all' anno prossimo ho deciso di sperimentare il congelamento. Ho appiattito le varie palline di impasto e congelate in sacchettini che ne contenessero una soltanto. All' occorrenza ho scaldato l' olio ed ho immerso la frittella ancora congelata. Ovviamente non è buona come se fatta fresca ma è un ottimo compromesso. In questo modo si può preparare un po' più di impasto e tenere delle frittelle pronte da friggere per le occasioni inaspettate.
Spero di essere stata utile.
Un abbraccio.
ingredienti:
550g farina manitoba
25g lievito birra fresco
1/2 bacca di vaniglia
100 g burro
250 ml latte fresco intero
50 g zucchero semolato
10 sale
QB scorza di limone
olio semi per friggere
zucchero per guarnire
procedimento:
Aggiungere al latte a temperatura ambiente il sale e zucchero mescolare fino allo scioglimento completo aggiungere la scorza di limone grattugiata.
Nella ciotola dell' impastatrice setacciare la farina e aggiungere la vaniglia poi e lavorare l' impasto finchè non diventa omogeneo infine aggiungere il lievito sbriciolato e il burro ammorbidito con le dita in piccoli pezzi.
Quando l'impasto è pronto ungere una ciotola con pochissimo olio di semi e metterlo a riposare almeno per un'ora e mezza coperto da un canovaccio. Raddoppierà il suo volume. Trascorso il tempo necessario dividere l' impasto in panetti da 100g. l' uno e formare delle palline, posizionarle su una teglia sempre coperte per 30 minuti.
Scaldare l' olio di semi e allargare una pallina di impasto fino a 15/20 cm di diametro lasciando il bordo un filo più spesso, quindi friggere.
Scolare per bene dall' olio e passarla nello zucchero.
Buon appetito.
Devo aggiungere una nota. Essendo molto golosa di frittelle e non potevo mangiarne 20 per essere apposto fino all' anno prossimo ho deciso di sperimentare il congelamento. Ho appiattito le varie palline di impasto e congelate in sacchettini che ne contenessero una soltanto. All' occorrenza ho scaldato l' olio ed ho immerso la frittella ancora congelata. Ovviamente non è buona come se fatta fresca ma è un ottimo compromesso. In questo modo si può preparare un po' più di impasto e tenere delle frittelle pronte da friggere per le occasioni inaspettate.
Spero di essere stata utile.
Un abbraccio.
sabato 11 dicembre 2010
Meme day (può bastare??)
Altro che scarpe che mi tonificano il diddddddietro!!! Oggi avrò fatto 1000 km e per fortuna che all' ultimo ho cambiato scarpe mettendo da parte i tacchi e scegliendo un comodo stivale alto al ginocchio. E basta.
Oggi giornata con Meme, colei che di verde militare veste. : )
Sono veramente stanchissima e questo post sarà veloce, senza foto e probabilmente senza un vero perchè.
La mia giornata inizia alle 7. Sveglia come non mai, forse a causa dell' albero dimenticato acceso tutta la notte (vedi post precedente)che ci ha turbato non poco, fatto sta che siamo riusciti anche oggi ad uscire di corsa bevendo un caffè mentre mi infilavo i collant e urlando al mio piccolo chef che borsa intendevo usare mentre mi truccavo..
E non vi dico che impresa.
"che borsa vuoi?? Sei pronta?"
"quella vintage di Fendi"
"Quella di vernice con le ff piccole o quella in tessuto più grande?"
"no quella a destra di pelo"
"..?.......?....... ma sei pronta?
In due minuti ero in stazione centrale e poco dopo ero già immersa nello shopping natalizio. Ovviamente senza trascurare la nostra dose di Fendi giornaliera. Non cercavo nulla in particolare ma anche oggi un altro passettino verso la "fine ricerca regali x Natale". Quello che più mi spaventa e la fase successiva che inizierà a breve "inizio ricerche x saldi", ma non è ancora il momento per pensarci. Almeno credo.
Una bellissima giornata che verrà ricordata per i 32 mini spuntini che, sommati al pranzo e alla merenda, inducono il mio corpo a rifiutare cibo per i prossimi 3 giorni di conseguenza è come esser stata con Meme per 3 lunghissimi giorni. Non male.
Devo fare una piccola nota: il gelato di Grom gusto marron glace è la fine del mondo. Consiglio vivamente.
Seconda precisazione: come già pensavo da un po', oggi ho avuto la conferma che i maccarons di Laduree non fanno affatto per me. Meglio quelli meno famosi o addirittura quelli fatti in casa. Più freschi e meno chimici di sicuro.
Detto questo devo ringraziare il mio piccolo chef per il supporto spostamenti e Meme oltre che per la sua presenza (..) per l' idea geniale dei colori del matrimonio super top secret. : ) Un bacio.
Oggi giornata con Meme, colei che di verde militare veste. : )
Sono veramente stanchissima e questo post sarà veloce, senza foto e probabilmente senza un vero perchè.
La mia giornata inizia alle 7. Sveglia come non mai, forse a causa dell' albero dimenticato acceso tutta la notte (vedi post precedente)che ci ha turbato non poco, fatto sta che siamo riusciti anche oggi ad uscire di corsa bevendo un caffè mentre mi infilavo i collant e urlando al mio piccolo chef che borsa intendevo usare mentre mi truccavo..
E non vi dico che impresa.
"che borsa vuoi?? Sei pronta?"
"quella vintage di Fendi"
"Quella di vernice con le ff piccole o quella in tessuto più grande?"
"no quella a destra di pelo"
"..?.......?....... ma sei pronta?
In due minuti ero in stazione centrale e poco dopo ero già immersa nello shopping natalizio. Ovviamente senza trascurare la nostra dose di Fendi giornaliera. Non cercavo nulla in particolare ma anche oggi un altro passettino verso la "fine ricerca regali x Natale". Quello che più mi spaventa e la fase successiva che inizierà a breve "inizio ricerche x saldi", ma non è ancora il momento per pensarci. Almeno credo.
Una bellissima giornata che verrà ricordata per i 32 mini spuntini che, sommati al pranzo e alla merenda, inducono il mio corpo a rifiutare cibo per i prossimi 3 giorni di conseguenza è come esser stata con Meme per 3 lunghissimi giorni. Non male.
Devo fare una piccola nota: il gelato di Grom gusto marron glace è la fine del mondo. Consiglio vivamente.
Seconda precisazione: come già pensavo da un po', oggi ho avuto la conferma che i maccarons di Laduree non fanno affatto per me. Meglio quelli meno famosi o addirittura quelli fatti in casa. Più freschi e meno chimici di sicuro.
Detto questo devo ringraziare il mio piccolo chef per il supporto spostamenti e Meme oltre che per la sua presenza (..) per l' idea geniale dei colori del matrimonio super top secret. : ) Un bacio.
venerdì 10 dicembre 2010
Milano by night
Finire un lavoro tardi, talmente tardi che non aveva senso andare a casa e infilarsi a letto. Non eravamo particolarmente stanchi così alle 4 di notte di un sabato sera abbiamo voluto fare un giro e scattare qualche foto nella Milano by night. Il freddo che ho patito è indescrivibile (c'era anche vento) ma ne è valsa la pena.
Questo è il famoso albero stile torre di Pisa che però acceso inganna l' occhio e sembra dritto.. ( ne avevo già parlato in un post precedente)
Le famose scatole Tiffany che fanno da base/shop sotto l' albero. Inaugurato il giorno che io ho scattato.
Duomo e gli innamorati. Le uniche persone in tutta la pizza che hanno deciso di baciarsi davanti al mio obiettivo, e sono sicura che mi avessero visto!!
Il cuore della galleria.
I cuori sponsorizzati da Swarovski sono la novità "luci di Natale Milano 2010".
Questa è la prediletta.
La galleria in tutto il suo splendore.
La splendida Rinascente.
Please don't use this image without my explicit permission.
© All rights reserved Giulia Ferri for Tarte satin
Tutte queste luci mi hanno fatto venire la voglia di albero acceso. Quest'anno il mio albero è proprio bello.. nei prossimi giorni alcune foto.
Vi dico solo che non ho fatto per nulla fatica a mettere la punta. :)
Questo è il famoso albero stile torre di Pisa che però acceso inganna l' occhio e sembra dritto.. ( ne avevo già parlato in un post precedente)
Le famose scatole Tiffany che fanno da base/shop sotto l' albero. Inaugurato il giorno che io ho scattato.
Duomo e gli innamorati. Le uniche persone in tutta la pizza che hanno deciso di baciarsi davanti al mio obiettivo, e sono sicura che mi avessero visto!!
Il cuore della galleria.
I cuori sponsorizzati da Swarovski sono la novità "luci di Natale Milano 2010".
Questa è la prediletta.
La galleria in tutto il suo splendore.
La splendida Rinascente.
Please don't use this image without my explicit permission.
© All rights reserved Giulia Ferri for Tarte satin
Tutte queste luci mi hanno fatto venire la voglia di albero acceso. Quest'anno il mio albero è proprio bello.. nei prossimi giorni alcune foto.
Vi dico solo che non ho fatto per nulla fatica a mettere la punta. :)
giovedì 9 dicembre 2010
Dolce Osteria del Ponte
Come promesso ecco i dolci che gli chef della "Cassinetta" ci hanno fatto assaggiare. Sapevo che ci sarebbe stata una sorpresa a fine pasto ma così hanno davvero esagerato. Sono stati serviti quattro dolci diversi e un pre-dessert.
Pre-dessert di Maurizio Santin composto da una piccola tortina di yogurt con gelatina allo champagne, gelato alle mandorle con maddlen al mandarino e maccarons di cioccolato.
Una versione della torta “ Sanit Honoré”
La nuova versione del flan di cioccolato caldo
Tutto agrumi, clementine con la sua gelatina, tortino alla crema di limoni di Amalfi e gelato all’arancia
Il tortino di mele scomposto con gelato al burro salato
Mi sono dimenticata di dire con quali vini abbiamo deciso di accompagnare i vari piatti. Abbiamo iniziato con bollicine di Almerita continuato con un Barbaresco del '99 magnum e finito con un moscato per accompagnare i dolci.
A fine pranzo lo chef Ezio Santin si è unico a noi per due chiacchere
Ascoltavo rapita i racconti di una vita passata in cucina, della creatività nelle ricette, dell' esperienze in Giappone.
Una piacevole giornata in compagnia di amici, incontri interessanti e piatti da ricordare.
Un pranzo con le stelle.
Pre-dessert di Maurizio Santin composto da una piccola tortina di yogurt con gelatina allo champagne, gelato alle mandorle con maddlen al mandarino e maccarons di cioccolato.
Una versione della torta “ Sanit Honoré”
La nuova versione del flan di cioccolato caldo
Tutto agrumi, clementine con la sua gelatina, tortino alla crema di limoni di Amalfi e gelato all’arancia
Il tortino di mele scomposto con gelato al burro salato
Mi sono dimenticata di dire con quali vini abbiamo deciso di accompagnare i vari piatti. Abbiamo iniziato con bollicine di Almerita continuato con un Barbaresco del '99 magnum e finito con un moscato per accompagnare i dolci.
A fine pranzo lo chef Ezio Santin si è unico a noi per due chiacchere
Ascoltavo rapita i racconti di una vita passata in cucina, della creatività nelle ricette, dell' esperienze in Giappone.
Una piacevole giornata in compagnia di amici, incontri interessanti e piatti da ricordare.
Un pranzo con le stelle.
mercoledì 8 dicembre 2010
Le famose promesse da marinaio
La ricerca dei dettagli delle ricette procede.. Domani terminero' il post sull' Antica Osteria del Ponte. Intanto esco a cena.. A Domani
martedì 7 dicembre 2010
Antica Osteria del Ponte
Fino all'ultimo è stato un segreto ben custodito il nome del ristorante prescelto per il pranzo "aziendale". Quasi tutto lo staff & co del "Il Liberty" non sapeva e non aveva indizzi. Doveva essere una sorpresa.
Ero già stata nei dintorni del ristorante per incontrare due amici che lavorano lì ma mai per assaporare la cucina di Santin.
Arrivati non siamo entrati dall' entrata del ristorante bensì dal retro passando con noscialans dalla cucina incontrando subito lo Chef.
Ci accomodiamo al nostro tavolo accompagnati dal maitre che subito ci spiega in modo molto dettagliato e direi anche ammaliante il menù.
Servita l' acqua e il vino scelto arriva in tavola il pane fatto in casa: liscio, con olive e con zucchine e cipolle.
Avrei potuto pranzare anche solo con questo ma ci aspettava un menù degustazione molto ricco e appetitoso.
Si inizia con uno stuzzichino servito in bicchierino da mangiare al cucchiaio con una muosse di mela con panna al prosciutto salata e nocciole sbriciolate. A seguire Brandade di stoccafisso e salsa di peperoni rossi speziati. Lo stoccafisso viene cotto in 50% di latte e 50% di olio a bassa temperatura poi amalgamato con patate e aglio dolce. Crème caramel di foie gras all' aceto balsamico tradizionale di Modena.Risotto mantecato alla zucca, crema di Gorgonzola di Abbiategrasso e granella di semi di cacao tostati.Io non amo la zucca così mi è stato consigliato dal maitre di assaggiare:
Tortelli di pasta fresca ripieni ai carciofi con cremoso al Parmigiano.Tra i secondi a scelta io ho preferito:
Merluzzo bianco di Norvegia detto Skey delle isole Lofoten. Servito con una salsa a base di soya che cercherò di farmi spiegare prossimamente da che l' ha preparato.
Mentre gli altri hanno assaggiato:
Cappello da prete di manzo Wagyu, marinato e cotto a lungo, salsa di mela.
Il pranzo è stato molto gradevole, siamo stati serviti in modo impeccabile e abbiamo mangiato davvero bene. Ovviamente il pranzo comprendeva anche i dolci ma non voglio fare un post troppo lungo così domani, alla stessa ora, continuerò parlando solo di dolci.
Di seguito una fotografia del paesaggio circondante. Incantevole.
A domani.
Ero già stata nei dintorni del ristorante per incontrare due amici che lavorano lì ma mai per assaporare la cucina di Santin.
Arrivati non siamo entrati dall' entrata del ristorante bensì dal retro passando con noscialans dalla cucina incontrando subito lo Chef.
Ci accomodiamo al nostro tavolo accompagnati dal maitre che subito ci spiega in modo molto dettagliato e direi anche ammaliante il menù.
Servita l' acqua e il vino scelto arriva in tavola il pane fatto in casa: liscio, con olive e con zucchine e cipolle.
Avrei potuto pranzare anche solo con questo ma ci aspettava un menù degustazione molto ricco e appetitoso.
Si inizia con uno stuzzichino servito in bicchierino da mangiare al cucchiaio con una muosse di mela con panna al prosciutto salata e nocciole sbriciolate. A seguire Brandade di stoccafisso e salsa di peperoni rossi speziati. Lo stoccafisso viene cotto in 50% di latte e 50% di olio a bassa temperatura poi amalgamato con patate e aglio dolce. Crème caramel di foie gras all' aceto balsamico tradizionale di Modena.Risotto mantecato alla zucca, crema di Gorgonzola di Abbiategrasso e granella di semi di cacao tostati.Io non amo la zucca così mi è stato consigliato dal maitre di assaggiare:
Tortelli di pasta fresca ripieni ai carciofi con cremoso al Parmigiano.Tra i secondi a scelta io ho preferito:
Merluzzo bianco di Norvegia detto Skey delle isole Lofoten. Servito con una salsa a base di soya che cercherò di farmi spiegare prossimamente da che l' ha preparato.
Mentre gli altri hanno assaggiato:
Cappello da prete di manzo Wagyu, marinato e cotto a lungo, salsa di mela.
Il pranzo è stato molto gradevole, siamo stati serviti in modo impeccabile e abbiamo mangiato davvero bene. Ovviamente il pranzo comprendeva anche i dolci ma non voglio fare un post troppo lungo così domani, alla stessa ora, continuerò parlando solo di dolci.
Di seguito una fotografia del paesaggio circondante. Incantevole.
A domani.
venerdì 3 dicembre 2010
Glamour per Swarovski
"puoi compilare il modulo per l' utilizzo dei dati e delle fotografie?"
"certo, sono la prima?"
"si"
Rompere il ghiaccio è sempre una cosa difficile soprattutto in situazioni come queste. Ma io non sono più una timida. Il piccolo set mi attendeva ed io ero pronta per la mia seconda esperienza con Glamour. Il numero di Dicembre suggeriva di recarsi nel nuovo store Swarovski in via Dante 15 a Milano per indossare dei gioielli suggeriti dalle stylist di Glamour e poi farsi scattare qualche foto. Come potevo non andare?!?!
Il nuovo negozio Swarovski era letteralmente scintillante. Il piccolo set allestito in negozio un bijou.
Un punto luce davvero in ogni senso.
"hai qualche preferenza per il gioiello da indossare?"
"no"
"bene, direi di applicare delle spille sul tuo cappottino"
Le spille, in metallo rodiato con pavè in cristalli, che ho indossato sono quelle qui sotto e costano 90 € quella con il fiore stilizzato e 140 € quella del secondo fiore più in basso. Per vedere tutte le spille della collezione http://www.swarovski.com/Web_IT/en/0103/category/Jewellery/Brooches.html
Swarovski è un marchio che mi è sempre piaciuto tantè che avevo scelto di indossare gli orecchini pendenti ricoperti di cristalli che ho ricevuto qualche tempo fa in regalo e che ho visto in negozio e sono ancora in produzione, abbinati ad un total look blu (il colore del marchio).
Il fotografo super attento al dettaglio ha suggerito di aggiungere un anello nella mano destra. Vistoso ma particolare.
L' anello con maxi cristallo sfaccettato e pavè invece costa 190 €.
A completare il look Io, occhiali da gatta e sorriso smagliante.
I gioielli messi a disposizione per l' evento erano moltissimi e differenti per stile e trend. Dalle collane per gran galà super eleganti, ai gioielli oversize, i ciondoli icona del marchio e gli orologi più sportivi. Sempre all' insegna del glam dello scintillio.
Questa volta nessuna foto ricordo ma ..
"le foto più belle verranno pubblicate sul numero di Glamour di Gennaio e su Style.it"
"non posso sperarci di nuovo!! Sono già sul numero di Dicembre, ma non si può mai dire!"
"certo, sono la prima?"
"si"
Rompere il ghiaccio è sempre una cosa difficile soprattutto in situazioni come queste. Ma io non sono più una timida. Il piccolo set mi attendeva ed io ero pronta per la mia seconda esperienza con Glamour. Il numero di Dicembre suggeriva di recarsi nel nuovo store Swarovski in via Dante 15 a Milano per indossare dei gioielli suggeriti dalle stylist di Glamour e poi farsi scattare qualche foto. Come potevo non andare?!?!
Il nuovo negozio Swarovski era letteralmente scintillante. Il piccolo set allestito in negozio un bijou.
Un punto luce davvero in ogni senso.
"hai qualche preferenza per il gioiello da indossare?"
"no"
"bene, direi di applicare delle spille sul tuo cappottino"
Le spille, in metallo rodiato con pavè in cristalli, che ho indossato sono quelle qui sotto e costano 90 € quella con il fiore stilizzato e 140 € quella del secondo fiore più in basso. Per vedere tutte le spille della collezione http://www.swarovski.com/Web_IT/en/0103/category/Jewellery/Brooches.html
Swarovski è un marchio che mi è sempre piaciuto tantè che avevo scelto di indossare gli orecchini pendenti ricoperti di cristalli che ho ricevuto qualche tempo fa in regalo e che ho visto in negozio e sono ancora in produzione, abbinati ad un total look blu (il colore del marchio).
Il fotografo super attento al dettaglio ha suggerito di aggiungere un anello nella mano destra. Vistoso ma particolare.
L' anello con maxi cristallo sfaccettato e pavè invece costa 190 €.
A completare il look Io, occhiali da gatta e sorriso smagliante.
I gioielli messi a disposizione per l' evento erano moltissimi e differenti per stile e trend. Dalle collane per gran galà super eleganti, ai gioielli oversize, i ciondoli icona del marchio e gli orologi più sportivi. Sempre all' insegna del glam dello scintillio.
Questa volta nessuna foto ricordo ma ..
"le foto più belle verranno pubblicate sul numero di Glamour di Gennaio e su Style.it"
"non posso sperarci di nuovo!! Sono già sul numero di Dicembre, ma non si può mai dire!"
Iscriviti a:
Post (Atom)